Nuove date per il PHOTOLUX di Lucca

Confermata l’edizione 2021 di Photolux, la Biennale Internazionale di Fotografia di Lucca, diretta da Enrico Stefanelli, che verrà anticipata da cinque mostre visitabili a Palazzo Ducale e Villa Bottini dal 12 dicembre.

World Press Photo, Yasuyoshi Chiba (Giappone), Straight Voice © Yasuyoshi Chiba, Agence France-Presse

World Press Photo, Yasuyoshi Chiba (Giappone), Straight Voice

Fino al 3 gennaio Palazzo Ducale ospiterà un percorso espositivo che parte dagli scatti vincitori del 63° World Press Photo – iniziativa che dal 1955 premia le fotografie giornalistiche più rappresentative dell’anno – e passando per Bitter Leaves – il reportage tra Cina, India, Indonesia, USA e Italia realizzato da Rocco Rorandelli sull’impatto ambientale, sanitario ed economico dell’industria del tabacco – si conclude con Foul and Awesome Display, una serie di libri fotografici curata da Francesco Colombelli che analizza come lo sviluppo delle armi da combattimento moderne sia andato di pari passo con quello tecnologico.

Rocco Rorandelli, Yuxi, Cina. All'interno della fabbrica del Gruppo Hongta

Bitter Leaves, Rocco Rorandelli

Foul and Awesome Display, Francesco Colombelli, Dirigibile della marina arenato sulla costa norvegese, tratto dal libro Zeppelin-Weltfahrten II, 1936

Foul and Awesome Display, Francesco Colombelli

Invece fino al 31 gennaio, presso gli spazi dell’Archivio Fotografico Lucchese a Villa Bottini, si terrà la collettiva L’Inizio del futuro, curata da Giulia Ticozzi e Arcipelago-19, con un’installazione audiovisiva di Cesura. La mostra guarda attraverso l’occhio di fotografi freelance le diverse fasi della pandemia di quest’anno in Italia. Per completare la panoramica Enrico Stefanelli e Chiara Ruberti hanno curato Racconti della pandemia, una selezione dai materiali del fondo COVID-19 dell’Archivio Fotografico Lucchese “A. Fazzi” che presenta attraverso immagini e filmati di autori non necessariamente professionisti la situazione d’emergenza coronavirus vissuta a Lucca e nel lucchese.

Matteo Bini, Fondo COVID-19, Archivio Fotografico Lucchese "A. Fazzi"

Fondo COVID-19, AFL “A. Fazzi”

Francesco Pistilli, L’inizio del futuro, Giulia Ticozzi e Arcipelago-19

L’inizio del futuro, Giulia Ticozzi e Arcipelago-19

Under Covid di Gianmarco Maraviglia a Zona K

Finita (speriamo) la crisi sanitaria, si ritorna a fare mostre e a usare la fotografia come strumento di narrazione e di riflessione sulla realtà.

Domani, 15 settembre, presso l’associazione Zona K di via Spalato inaugura Under Covid, un progetto del fotografo milanese Gianmarco Maraviglia, curato da Chiara Oggioni Tiepolo, che ci offre uno sguardo diverso sul periodo drammatico che abbiamo da poco trascorso.

«È come se qualcosa si fosse inceppato e poi rotto. Rotto il tempo, la realtà, le abitudini. Il senso di libertà, la leggerezza, una certa arroganza nel dare per scontata la vita, perfino. Quella vita. Poi è arrivato il giorno in cui è cambiato tutto. Stroncata la spensieratezza, annullata una gestualità tipicamente italica, spazzato via lo scorrere “normale” delle consuetudini e delle giornate. Ci si è scoperti vulnerabili, l’universo tutto da conquistare si è rimpicciolito fino a entrare all’interno delle pareti domestiche. Polverizzate le certezze, spogliate le impalcature, ci si è stretti alle uniche sicurezze ancora solide».

«Si è aspettato, come se fossimo rinchiusi in un bunker, che un’entità altra ci desse nuovamente il via libera. Si è affidata la nostra esistenza prima a un bollettino, poi alle tecnologie. La parola “controllo” ha assunto le tinte rassicuranti di un mantello di protezione. E infine la riapertura. Evviva. Ecco dunque tutti riversarsi in strada, con la fretta e l’urgenza di riappropriarsi del tempo che fu, la necessità quasi fisica di convincersi che fosse tutto finito, passato, pronto a essere dimenticato».

«Eppure abbiamo fatto finta che non fosse successo niente, volevamo che non fosse successo niente. Ma qualcosa continua a non funzionare. Ed è solo adesso, probabilmente, ora che le emozioni si depositano e sedimentano, che abbiamo il coraggio e la lucidità di comprendere quanto davvero quella frattura del normale si sia fissata dentro di noi in maniera irreversibile».

Gianmarco Maraviglia ha voluto raccontare il “suo” covid, in una narrazione a metà fra il racconto intimo e l’indagine fotogiornalistica, pur evitando la dimensione più dettagliata della malattia. Ma anche lui si è ritrovato di fronte al dilemma del “disallineamento”. Come rappresentare e sintetizzare dunque visivamente il cambio di piano sequenza del reale che le nostre esistenze hanno subito? Nasce così il glitch, l’errore di sistema. Immagini di “matrixiana” suggestione che lasciano aperto un interrogativo sul nostro futuro prossimo.

(testo di Chiara Oggioni Tiepolo)

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INFO

Inaugurazione 15 settembre 2020, ore 19.00 
In esposizione dal 15 al 24 settembre 2020

Orari

Martedì – Domenica 17.00 – 21.00 Lunedì 17.00 – 19.00

Ingresso gratuito contingentato, max 20 persone contemporaneamente